Il Comitato di Sostegno a Taner Akçam.

Publié le par Comité de soutien

Il Consiglio per la comunità armena di Roma aderisce all'appello 

lanciato qualche giorno fa dal Comitato di sostegno a Taner Akcam 

minacciato di morte dai suoi stessi connazionali 

e invita i propri sostenitori a fare altrettanto

trasmettendo la lettera sotto riportata ai media 

alle istituzioni politiche italiane ed europee inviandone copia per conoscenza a

email@comunitaarmena.it
 

 

 

Il  Professor turco Taner Akcam teme per la propria vita perché da mesi è bersaglio in una vasta campagna d’appello al linciaggio simile a quella che ha preceduto l’assassinio di Hrant Dink.

 

Questo Storico e sociologo vive e lavora ormai negli Stati Uniti d’America per ragioni di sicurezza, perché le sue ricerche l’avevano condotto ad affermare che i fatti avvenuti in Turchia nel 1915 non possono che essere considerati Genocidio e perché ha rivelato l’identità del webmaster di un sito negzionista turco-americano particolarmente virulento (Tall Armenian Tale) e così uno dei maggiori quotidiani turco, Hurriyet, incita alla vendetta generale mentre i siti internet turchi hanno pubblicato l’indirizzo di Akcam facendo appello ai loro lettori di “inviare i loro saluti” minacciandolo di morte.

 

Abbiamo bisogno di tutti voi per informare al massimo tutti i media e i responsabili politici italiani e soprattutto europei, è ciò che desidera anche Akcam.

 

L’obiettivo è che i nostri dirigenti politici e così i ministri e deputati europei esigano dal governo turco un presa di posizione netta e lo invitino ad attuare tutte le misure necessarie per far cessare questa campagna di odio le cui conseguenze sono purtroppo prevedibili e infine che il governo turco sia ritenuto responsabile della sicurezza di Taner Akcam della sua famiglia e dei suoi amici.

 

E’ una questione di diritti umani, di libertà di pensiero, di libertà di ricerca scientifica… argomenti che in turchia sono ancora tabù.


Il 18 luglio 2007


 SOSTEGNO URGENTE ALLO STORICO TURCO TANER AKCAM


 

Mentre la Turchia si reca alle urne domenica 22 luglio per le elezioni anticipate organizzate dal Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP), al potere, un candidato indipendente veniva assassinato e altri canditati ricevevano pesanti minacce.
 

In questo contesto di violenza, il Comitato di Sostegno a Taner Akçam Vi partecipa la sua grandissima preoccupazione riguardo alla situazione vissuta attualmente dallo stesso Akçam.
 
Il Professor Taner Akçam, storico e sociologo, professore associato presso l'Università del Minnesota, è oggetto di appelli al linciaggio tanto negli Stati Uniti quanto in Turchia, di manovre di intimidazione e di minacce di morte molto serie per aver scritto nelle sue opere che i massacri degli armeni costituirono un genocidio.

 

Taner Akçam era amico di Hrant Dink, giornalista, intellettuale e democratico turco di origine armena.

 

Non abbiamo potuto proteggere Hrant Dink, assassinato il 19 gennaio scorso ad Istanbul.

 

Dobbiamo riuscire per Taner Akçam.

 

Ci appelliamo pertanto a tutti i responsabili politici europei e nazionali al fine di attivarsi esigendo dal governo turco di prendere le misure necessarie per impedire le propagande di odio condotte dal quotidiano turco Hürriyet e da diversi siti internet e di far sapere al sopraddetto governo che è considerato responsabile della sicurezza e della vita del Professor Akçam e dei suoi parenti.

 

La cosa più allarmante  è che una identica propaganda condotta dallo stesso Hürriyet (ampiamente diffuso in Europa) ha portato all’assassinio del giornalista armeno Hrant Dink.

 

 

L'Unione Europea, e in particolare l'Italia, deve ottenere l'abrogazione dell'articolo 301 del Codice penale turco per il quale più di 60 intellettuali sono comparsi finora o devono comparire in giudizio per "insulto alla turchità".

 

Questa legge che crea "traditori della patria" ha ucciso e ucciderà ancora.

 

Il cammino dei negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione Europea deve includere il rispetto dei diritti umani e la libertà di pensiero permettendo che si possa esprimere liberamente sui fatti storici legati al genocidio armeno anche con tesi contrastanti con quelle imposte dallo Stato.

 


Il Comitato di Sostegno a Taner Akçam.

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